Lettori fissi


mercoledì 25 aprile 2012

Live within your harvest

Quando Berta filava...

Buon pomeriggio care amiche, il post di oggi è ricco di argomenti ...  anzitutto desidero mostrarvi un lavoro appena sfornato, dal titolo lo avrete già capito, si tratta di uno dei classici di J J : 
Le quattro stagioni.


Quando, qualche anno fa, ho visto lo schema per la prima volta me ne sono subito innamorata, ma realizzarlo è stato alquanto arduo sia per i continui cambi di colore, che per il punto scritto che  contorna quasi tutto il ricamo e crea anche tutti i vari ghirigori.


Il lavoro è un'esplosione di colori che comunque non ho seguito fedelmente, ma ci ho messo anche di mio. Ho eliminato, laddove ho potuto, il nero, proprio per rendere il ricamo ancor più luminoso, mentre per il punto scritto ho utilizzato una tonalità che dà sul bordò scuro.


Anche se realizzarlo è stata una gran fatica, il risultato compensa tutto il tempo che ci ho perduto sopra.

Ma non è finita qui...come vi ho anticipato il post di oggi è dedicato a diversi argomenti, tra i quali il Premio "Blog 100% affidabile" che mi ha assegnato la carissima Benedetta del blog 
Bea ... il mio mondo shabby che vi invito a visitare!!!



Per tutte le informazioni relative al  premio cliccate Qui 
Secondo le regole di questo premio devo raccontarvi i motivi per i quali ho voluto dar vita al mio blog e poi indicare cinque blog che secondo me rispecchiano i requisiti del premio.
Ho aperto questo blog, per condividere con chi l'apprezza la mia passione per il ricamo a punto croce nonché per tutte le creazioni fatte a mano. Sono molto affascinata da tutto ciò che si può riutilizzare, decorando e trasformando quei materiali di scarto che ci troviamo in casa.
Credo fermamente che tutto ciò che è creato con l'ingegno innanzitutto e con la manualità poi, sia esso un  progetto di architettura, o un opera artistica, sino ad arrivare al piccolo e semplice oggetto per la casa, è degno di rispetto e di attenzione da parte di tutti.
I 5 blog che secondo me rispecchiano le condizioni di questo premio sono ( in ordine alfabetico):






Prima di concludere, desidero condividere con voi una mia riflessione su questa giornata di festività...oggi è infatti la "festa della liberazione", tutti conosciamo il valore storico di questa giornata, ma secondo me l' evento deve essere vissuto anche in un ambito personale, al fine di rimuovere da dentro di noi ogni sorta di intolleranza,di insofferenza, di gelosia, di astio, di rancore,di egoismo; sentimenti questi che oltre a far tanto male a chi li riceve, inaridiscono e avviziscono il nostro spirito!
Un abbraccio a tutte e alla prossima...






sabato 14 aprile 2012

Piccolo Punto

Quando Berta filava...

Ciao a tutte, oggi voglio mostrarvi un quadro realizzato con una tecnica di ricamo consciuta e apprezzata un pò da tutte noi:
il piccolo punto o mezzo punto.


Questa tecnica mi piace ancor di più, perchè tanto apprezzata nella vecchia Inghilterra del periodo Vittoriano, uno stile che amo tantissimo.
Il lavoro è di qualche annetto fa, ed è il primo di una serie che pian pianino posterò.


Come potete vedere, il soggetto è un tenero cagnolino sdraiato davanti a un camino scoppiettante!
Ambientazione e colori, sono tipicamente autunnali, proprio come piacciono a me!
E del resto, col tempo di questi giorni non stona proprio, visto che la primavera sembra non arrivare mai!
Infine, desidero ringraziare la carissima Valy, del blog Shabby Chic white wood, che gentilmente mi ha conferito il Premio di Pasqua!


Premio, che, anche se in ritardo, dedico a tutte voi, carissime amiche, che coi vostri deliziosi lavori avete rallegrato questa Pasqua, appena trascorsa, all'insegna della creatività!

sabato 7 aprile 2012

Buona Pasqua

Quando Berta filava...

 
<<Benedetto sia Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo il quale, secondo l’abbondanza della  Sua benevolenza, ci generò di nuovo per una speranza vivente in forza della resurrezione dai morti di Gesù Cristo, per un’eredità incorruttibile, senza macchie e che non appassisce, conservata nei cieli per voi, che siete conservati dalla potenza di Dio mediante la fede, in vista della salvezza che è pronta a manifestarsi nell’ultimo tempo. In prospettiva di questo gioite, pur soffrendo un poco ora se necessario, affinché la genuinità della vostra fede … sia verificata come un titolo di lode, di gloria e di onore nella manifestazione di Gesù Cristo. 
Pur non vedendolo  Lo amate; pur non guardandolo ora, ma tuttavia credendo in Lui, esultate di una gioia inesprimibile, e già pervasa di gloria, mentre state raggiungendo il TRAGUARDO DELLA VOSTRA FEDE, LA SALVEZZA DELLE ANIME VOSTRE>> 
( prima lettera di Pietro 1:3-9)



Nel deserto di una quotidianità  carica di egoismo, ingiustizie sociali, incomprensioni familiari, che ci offende ed inaridisce, ci sono dei momenti, in cui ciascuno di noi si sofferma a riflettere su qual è il motivo di tutto questo, qual è il significato degli eventi che viviamo, su  come gli stessi ci trasformano e su cosa ci lasciano: amarezza, confusione, smarrimento, sgomento?
Allora qual è il significato di questa vita così avara di gioie, di giustizia, di comprensione? A che serve fare del nostro meglio se poi le cose non cambiano? A cosa serve amare i propri simili se poi non si è corrisposti ma spesso delusi o addirittura traditi?
Sono domande che mi pongo spesso, domande che trovo, anche con altre impostazioni, nei blog, nei forum, nella vita reale.
Qual è la risposta?  
Cercando, leggendo, confrontandomi, mettendomi in discussione … le uniche risposte le ho trovate nella fede, non in una fede fatta di pratiche religiose, o di particolari prescrizioni e adempimenti da seguire, ma in una fede semplice che parte dal cuore ma che viene alimentata da un cibo che sembra mai bastarmi, la Parola di Dio. Un cibo che cerco molto spesso durante la mia giornata, quando sono triste o quando cerco la forza per affrontare situazioni non molto piacevoli. L’aiuto puntualmente arriva, mi dà forza, coraggio, consapevolezza che di fronte a certe situazioni che a volte sembrano immutabili, la soluzione è a portata di mano, sono io che non la vedo immediatamente perché le paure o le ansie distorcono la reale prospettiva delle cose, ma la realtà spesso è più semplice di quello che si crede.  

<<… Colui che per la forza che opera in noi, ha potere di fare molto di più di quanto chiediamo e  immaginiamo>>
(Lettera agli Efesini 3:20)

<<… benché (Dio) non sia lontano da ciascuno di noi. Infatti in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo>> 
    ( Atti 17: 28)

<< Per coloro che amano Dio tutto confluisce in bene>>   
    (Lettera ai Romani 8:28)

Ci vuole fede in Dio, nella propria vita, nel proprio ruolo che si ricopre in essa! Anche il più piccolo e insignificante ruolo, agli occhi di un mondo che giudica coi parametri del successo e del  denaro, può essere la chiave di volta che risolleva la nostra stessa vita o quella di chi ci sta vicino. Il dimenticare volutamente un’offesa, lo stare vicino ad una persona sofferente, una parola di comprensione ad uno sconosciuto che incontriamo su internet, può far molto sia per noi che per gli altri.
 Ed è a questo punto che interviene la speranza, la speranza che ciò che facciamo nel nostro piccolo possa aggiungersi ad altre infinite piccole azioni quotidiane di giustizia, magnanimità, perdono; azioni e sentimenti che getterebbero acqua  nell’aridità dell’indifferenza. Adottando in tal modo la  politica del “perché no?” anziché del “perché sì?” molte cose andrebbero un tantino meglio..
Infine se ci rendessimo conto, che tutto ciò che di buono abbiamo, l’abbiamo non perché c’è dovuto, ma per grazia di Dio,  vivremmo con meno insoddisfazione e più gioia:

<<Siate sempre allegri nel Signore. ..La vostra amabilità sia conosciuta da tutti gli uomini. Il Signore è vicino. Non angustiatevi in nulla, ma in ogni necessità, con la supplica e con le preghiere di ringraziamento manifestate le vostre richieste a Dio. Allora la pace di Dio, che sorpassa ogni preoccupazione umana, veglierà, in Cristo Gesù, sui vostri cuori e sui vostri pensieri>> 
( Lettera ai Filippesi 4: 4-7)

Possa questa Pasqua essere per noi che crediamo, non una mera manifestazione del consumismo, ma un momento di riflessione e di scelta di vita.

<< se tu professerai con la tua bocca Gesù come Signore, e crederai nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato da morte, sarai salvato. Col cuore infatti si crede per ottenere la giustificazione, con la bocca si fa la professione per ottenere la salvezza … Chiunque crederà in Lui non rimarrà confuso … e chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato>>   
( Lettera ai Romani 10 : 9-13)

Tanti auguri a voi e alle vostre famiglie, Titty.