Lettori fissi


venerdì 28 dicembre 2012

Ringraziamenti

Quando Berta filava...

Ciao care amiche,
col post di oggi desidero ringraziare alcune care bloggerine che in questi ultimi giorni mi hanno mostrato il loro  affetto e 
la loro amicizia.




Quello che vedete impacchettato è uno dei doni che mi ha inviato la carissima Sabri, che ringrazio di cuore,  del blog " Sciccoserie", a seguito di un candy  "a sorpresa"...

si tratta di una splendida ghirlanda profumata realizzata con una saponetta e con delle decorazioni in feltro.




Ma non è finita qui, come potete vedere la cara Sabri mi ha anche inviato una decorazione natalizia realizzata con una stellina e sonagli, il tutto accompagnato da un dolcissimo bigliettino hand made.


Desidero ringraziare, adesso, la carissima Marzia del blog "Fantasilandia",




che con notevole generosità, come le ho già detto, mi ha addirittura assegnato ben 3 riconoscimenti




Il The versatile Blogger; il Liebster Award;  e il Premio Dardos.



Ringrazio, inoltre, la carissima Sara del blog "Maryanne:cucito creativo e non solo"

che mi ha assegnato  il " The versatile Blogger"




Dedico tutti questi riconoscimenti alle vecchie e nuove amiche che mi seguono con affetto, tanto che  pochi giorni fa questo blog ha superato le 10.000 visite...un risultato che m'ha fatto commuovere.

Vi abbraccio affettuosamente, Titty.












sabato 22 dicembre 2012

Cristo è venuto anche per te

Quando Berta filava...


Ben ritrovate care amiche e ben arrivate alle nuove.
Prima di iniziare, desidero ringraziarvi per tutti i commenti e per la vostra affettuosa partecipazione, nonostante la mia presenza altalenante sia sui vs blog che sul mio.

Ringrazio in particolare: Sabrina, Marzia, Sara, di cui parlerò in un apposito post.

Col post di oggi, tengo a condividere delle  riflessioni di fede in un’ epoca dove tutto sembra andare alla deriva a causa spesso sia della scarsa conoscenza, nonostante i mezzi per acquisirla siano più abbondanti di quelli di un tempo, sia del disorientamento che nasce in ciascuno di noi quando martellato dai media non sa più a cosa credere e in cosa fondare le proprie convinzioni; di questi disagi ne scorgo un po’ in tutte le categorie sociali, sia prossime che estranee a me.



Esiste una conoscenza, la conoscenza di Dio attraverso Gesù Cristo, svelataci dallo Spirito Santo, che porta alla vita.



<< il Dio del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi doni uno spirito di sapienza e di rivelazione per meglio conoscerLo; illumini gli occhi della mente, perché possiate comprendere qual'è la speranza della sua chiamata ... >>

(Lettera agli Efesini 1 : 17-18)


Esiste tuttavia una conoscenza “umana”, alimentata dall’ orgoglio che si concretizza attraverso ciò che è proprio di questo mondo: materialismo, egoismo, vanagloria, idolatria (conoscere e sapere per somigliare a Dio),che molto spesso ha come mezzo di attuazione la magia: ritualità e misteri che riconducono agli elementi del mondo e a chi li domina, e di conseguenza portano alla separazione da Dio.



<< Or il serpente ... disse alla donna: "E' vero che Dio ha detto: " Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?". La donna rispose al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare; ma il frutto che sta nella parte interna del giardino Dio ha detto: "Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, per non morirne". Ma il serpente disse alla donna: "Voi non morirete affatto, si apriranno i vostri occhi e diventerete come Dio, conoscitori del bene e del male" >>

(Genesi 3 : 1-5)

<< infatti non lottiamo contro una natura umana mortale, ma contro i prìncipi, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo oscuro, contro gli spiriti maligni delle regioni celesti. Per questo motivo indossate l'armatura di Dio per resistere nel giorno malvagio... avendo ai fianchi la cintura della verità, indosso la corazza della giustizia e calzati i piedi con la prontezza che dà il vangelo della pace; in ogni occasione imbracciando lo scudo della fede, col quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la Parola di Dio>>


(Lettera agli Efesini 6: 10-17)

La conoscenza di Cristo, “Sapienza di Dio”, porta alla libertà dagli elementi del mondo:

<<In essa (nella Sapienza) c’è uno spirito intelligente, santo, unico, moltiplice, sottile … amante del bene, … benefico, amante dell’uomo, immutabile, fermo, senza preoccupazioni, onnipotente, onniveggente e che penetra tutti gli spiriti intelligenti, puri e sottilissimi… E’ esalazione della potenza di Dio,effluvio puro della gloria dell’Onnipotente; per questo nulla d’impuro cade su di essa>> 
(Sapienza 7: 22-25)

<<Il Signore è lo Spirito, e dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà>>

(seconda Lettera ai Corinzi 3:17)

Gesù Cristo, e così noi in Lui, è morto agli elementi del mondo e non è dominato da essi. Risuscitando, Egli domina gli elementi del mondo (il loro ordine, la loro natura): con la Resurrezione,quindi,Cristo ha vinto il mondo.

<< Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo ... >>

(Lettera ai Colossesi 2:20)


<< ... Io ho vinto il mondo >>

(Vangelo di Giovanni 16:33)


Come appena detto,Cristo è venuto tra noi per liberarci dal dominio del mondo e del peccato. Ci ha liberati dal potere della morte, perché chi crede in Lui abbia la vita e l’abbia in abbondanza.



<< ... come a causa della colpa di uno solo (Adamo) si ebbe in tutti gli uomini una condanna, così attraverso l'atto di giustizia di uno solo (Cristo) si avrà in tutti gli uomini la giustificazione di vita >>

(Lettera ai Romani 5:18)


<<Infatti siete salvi per la grazia, tramite la fede: ciò non proviene da voi, ma è dono di Dio>> 
 (Lettera agli Efesini 2:8)

Non resta altro che scegliere se essere figli di Dio come lo fu Adamo, tratto dalla polvere e alla polvere ritornato: figli secondo il mondo, e soggetti a tutte le sue schiavitù; oppure scegliere di essere figli di Dio in Gesù Cristo, generato dallo Spirito di Dio in questo mondo, ma preesistente perché tutto per mezzo di Lui è stato creato.

Da questa scelta ne consegue se ritornare polvere o diventare Figli di Dio e coeredi di Cristo.

<<A quanti però lo accolsero (Gesù Cristo) diede potere di divenire figli di Dio, a coloro che credono nel Suo Nome>> 

(Vangelo di Giovanni 1: 12).

Bisogna anche tener presente che prima dell’Avvento di Cristo, e a causa della condizione di peccato in cui versa l’umanità, non era lecito a nessuno rivolgersi a Dio, con la stessa libertà che abbiamo ora grazie a Gesù, se non attraverso i suoi sacerdoti, i quali per accostarsi a Dio offrivano sacrifici di espiazione sia per il popolo che per loro stessi, in quanto ugualmente soggetti al peccato.

Con la venuta di Cristo, invece, l’unico sacrificio gradito a Dio ed in grado di espiare i peccati di tutta l’umanità in una sola e bastevole volta, noi possiamo rivolgerci a Dio chiamandolo “Padre”. Sospinti dallo Spirito Santo, che ci è stato donato da Dio dopo l’ascesa di Gesù presso il Padre, noi possiamo dire: Padre!


<<Non riceveste infatti uno spirito di schiavitù da essere di nuovo in stato di timore, ma riceveste lo Spirito di adozione a figli, in unione con il quale gridiamo: Abbà, Padre! Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio>>


(Lettera ai Romani 8:15-16)

Gesù Cristo è dunque l’unico e solo sacrificio e l’unico sacerdote attraverso cui Dio ha costituito la “Nuova alleanza” con gli uomini.

<<E perfezionato, diventò per tutti quelli che Gli prestano obbedienza autore di eterna salvezza, proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek>> 


(Lettera agli Ebrei 5:9-10)


<< ... Egli (Melchisedek) viene interpretato innanzitutto re di giustizia, poi re di Salem, cioè re di pace. Presentato senza padre e senza madre, senza genealogia, non avente né principio di giorni né fine di vita, assimilato al Figlio di Dio, rimane sacerdote in eterno >>

(Lettera agli Ebrei 7: 2-3)


Una considerazione merita poi la figura di Gerusalemme, l’antica Salem del re Melchisedek: così come Davide l’espugnò con l’aiuto di Dio, diventandone Signore, lasciamo che la nostra Gerusalemme, il nostro cuore, sia espugnato da Gesù Cristo, permettendogli di diventarne Signore e impegniamoci poi a consolidarlo, fortificandolo e isolandolo da tutti i mali di questo mondo.

<< Appena tornato, Gionata convocò gli anziani del popolo e con loro decise di ... sopraelevare le mura di Gerusalemme, e di alzare una grande barriera fra l'Acra e la città per separarla dalla città, affinché fosse isolata ... >>

(1 Maccabei 12: 35-36)


Isolare il nostro cuore, infatti, significa abbandonare tutto ciò che di male vi è in questo mondo, nonché la conoscenza di esso che ci rende schiavi attraverso l’orgoglio, la falsità, la paura, l’invidia, l’intolleranza, la concupiscenza, la vendetta, il tradimento, l’ira. Sentimenti che trovano terreno fertile nella magia, nell’astrologia, nella superstizione, nella divinazione, nello spiritismo.

<<Badate bene a voi stessi: non vedeste nessuna figura nel giorno in cui il Signore vi ha parlato all’Oreb in mezzo al fuoco; non prevaricate facendovi una figura scolpita di qualsiasi simulacro, immagine di maschio o di femmina, immagine di qualsiasi animale terrestre,immagine di qualsiasi uccello che vola nel cielo, immagine di qualsiasi rettile che striscia sul suolo,immagine di qualsiasi pesce che si trova nell’acqua, sotto la terra. Quando alzi gli occhi verso il cielo e vedi il sole, la luna, le stelle, tutto l’esercito del cielo, non lasciarti trascinare a prostrarti innanzi ad essi e a servirli,perché il Signore tuo Dio li ha dati in sorte a tutti i popoli che sono sotto il cielo. Ma voi, il Signore vi ha presi e vi ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall’Egitto, affinché diventiate popolo di sua eredità, come siete oggi>> 


(Deuteronomio 4:15-20).

<<Io anniento i presagi degli indovini e faccio delirare i maghi; faccio indietreggiare i sapienti e rendo folle la loro scienza>> 


(Isaia 44:25)

Per liberarsi da ciò, bisogna fissare lo sguardo su Cristo che è venuto per ciascuno di noi a liberarci dal dominio di questo mondo e ricordiamo che gli stessi Magi, nonostante  fossero re, maghi, astrologi e seguaci di altri culti, si sono prostrati di fronte a Gesù Cristo, figlio di Dio, riconoscendolo al di sopra di tutto e tutti … e rammentiamo che quando i pagani si convertirono al cristianesimo, bruciarono,d i loro iniziativa, i loro libri di magia.


<< Molti di quelli che avevano abbracciato la fede venivano riconoscendo e manifestando pubblicamente le loro pratiche malvagie. Non pochi di coloro che avevano esercitato le arti magiche ammucchiavano i loro libri e li bruciavano in presenza di tutti ... Così la parola del Signore cresceva e si affermava potentemente >>

(Atti degli Apostoli 19: 18-20)



Ci troviamo, in sostanza, di fronte un Aut Aut: accettare Cristo nelle nostre vite o andare avanti facendo finta di niente e relegando il Natale ad un fatuo significato materialista .

Questa  è una testimonianza della mia fede che, come altre volte, ho sentito di condividere con voi, sia che crediate in Cristo, e di qualsiasi ramo della fede cristiana facciate parte (cattolica, evangelica, protestante, ortodossa, ecc.), perché tengo a precisare che, secondo il mio modesto punto di vista, il Cristianesimo è uno solo: uno è Cristo, una è la Bibbia; sia che non crediate, perché Gesù Cristo venendo a noi è venuto per ciascuno di noi, tutti inclusi e nessuno escluso!

Voglio concludere citando la frase di un Pastore di Cristo rispondendo ad un ateo che asseriva che Dio non esiste, ebbene il Pastore rispose:<<se Dio non esiste e quando noi moriamo la nostra vita finisce lì, allora alla fine io non ho perso niente. Ma se Dio invece esiste, tu hai perso l’eternità>>.

E a voi che passate da qui sia per salutarmi, che per leggere, che per curiosità, auguro di cuore Buon Natale e Buone Feste!




sabato 1 dicembre 2012

Dicembre

Quando Berta filava...

Ciao a tutte, vecchie e nuove amiche,
Finalmente è arrivato!
Il mese più amato da noi creative, quello che ci dà più stimoli, più ispirazioni...il mese che più ci fa sognare!

Desidero inaugurare questo periodo, mostrandovi il mio primo ricamo a punto croce, 





ricamo che ho realizzato  diversi anni fa, quando ho deciso di cimentarmi in questa splendida tecnica.

E proprio per iniziare ho  scelto  un soggetto natalizio, un Babbo Natale tratto da uno schema pubblicato su Rakam Collezioni,


Appena terminato l'ho fatto incorniciare e da allora fa bella mostra di se, in qualsiasi periodo dell'anno, nella mia stanza da pranzo.

    Spero che vi piaccia!

Prima di salutarvi voglio ringraziare tutte coloro che stanno partecipando al mio primo candy; desidero inoltre scusarmi  se in questo periodo sono poco presente nei vostri blog, ma spero quanto prima di recuperare!

   Un bacione e alla prossima, Titty.




domenica 18 novembre 2012

Il mio primo " Blog Candy"

Quando Berta filava...

     Ciao fanciulle, 
anche se ancora non ci credo,è già quasi trascorso un anno da quando il 10 dicembre del 2011 ho lanciato il mio primo post su questo  blog.

   Un anno che mi ha dato molto più di quello che mi sarei aspettata: nuove amiche, splendide iniziative, condivisione ed affetto.

    Il minimo che posso fare per ringraziare ciascuna di voi, per la vostra presenza su questo blog e soprattutto per il vostro affetto, è proprio quello di indire un blog candy. 


     E' un gesto simbolico col quale andrò a ringraziare con un mio manufatto, per il momento a sorpresa,  una di voi a nome di tutte...

     Le regole sono semplicissime:
  1. lasciate un commento a questo post;
  2. prelevate l'immagine qui sopra con l'URL di questo post  e inseritela sull' home page  del vostro blog;
  3. diventate mie follower ( per chi ancora non lo è) solo se vi fa piacere;
  4. per chi non ha un blog, ma possiede un profilo fb o google +, vale quanto ho già detto al punto 1;
  5. chi non ha un blog e nessun profilo su fb o google+, mi lasci la propria mail in modo da poterla  contattare in caso di vincita.
Modalità per l'estrazione


     Ad ogni commento attribuirò un numero in successione; i commenti doppi non saranno considerati.

     Potrete iscrivervi fino alle ore 12:00 del giorno 05.01.2013 ;

  Il primo numero estratto sulla ruota di Palermo del giorno 05.01.2013 decreterà il vincitore;

  Se i partecipanti fossero meno di 90 e il primo numero estratto non corrispondesse ad alcuno dei partecipanti, si proseguirà col secondo numero estratto e così via, fino alla quinta estrazione;

   Se ai numeri estratti con la ruota di Palermo non dovesse corrispondere alcun partecipante, si seguirà la ruota successiva e così di seguito, fino a che non venga estratto il vincitore;

   Se i partecipanti saranno in numero maggiore a 90, provvederò io stessa ad un' estrazione in assenza di notaio.

     Tengo a precisare che il mio Blog Candy non è paragonabile ad un concorso a premi, in quanto non vi sono premi in palio ma soltanto un mio manufatto realizzato con materiali privi di valore, che rendono lo stesso oggetto privo di valore commerciale ed in quanto tale rientra nella disciplina di cui al DPR 26.10.2001 n. 430,art. 6, comma d.


   Prima di salutarvi, vi auguro "in bocca al lupo"!
   un bacione e buona domenica, Titty


domenica 11 novembre 2012

Sweet Noel

Quando Berta filava...


     Ciao care amiche, 
poco tempo fa ho partecipato, come moltissime di voi, all'iniziativa  solidale "Sweet Noel"  promossa dalla carissima Ni, e da un gruppo di altre splendide creative, in favore della ricostruzione della scuola elementare "Dante Alighieri" di Mirandola, colpita dal terribile terremoto che ha interessato l'Emilia Romagna.

   Ciascuna di noi ha contribuito, creando, con qualsiasi tecnica, un oggetto che avesse per tema un orsetto. 


     Il tutto, per poi allestire un mercatino di beneficenza, che si terrà domenica 18 Novembre a "Villa Casino Riva", via Rovere 62, Bagazzano di Nonantola (MO).  Per maggiori informazioni, cliccate qui.

     Dal canto mio, ho creato si qualcosa che avesse per tema un orsacchiotto, ma ho voluto unire a questo tema anche quello natalizio, visto che siamo vicini al Natale, e visto anche il nome dell'iniziativa.




    Quindi, ho pensato al  mio orsacchiotto come ad un allegro babbo natale immerso in un contesto natalizio. 

      Ho trovato, su una rivista specifica,  uno schema confacente alla mia idea ed ho realizzato il ricamo a punto croce, utilizzando anche dei fili laminati e delle perline.

    Ho cucito, sempre a mano, il ricamo su del tessuto damascato bordò e oro, e ne ho ricavato un bel cuscinetto, rifinito con cordoncini e passamanerie.


     L'ho provato anche su  una cassapanca rustica, e ho notato che sta bene sia in un'ambientazione country che classica.






     Questo è il retro, che ho realizzato con un tessuto coordinato, dagli stessi colori  ma con disegni diversi, rispetto al davanti.

    Ringrazio Ni e le ragazze che con lei hanno indetto questa splendida iniziativa e per averci dato la possibilità di renderci utili e partecipi, nel nostro piccolo, di fronte ad un evento di rinascita e di speranza qual'è la ricostruzione della scuola elementare di Mirandola.

       Vi auguro buona domenica e a presto, Titty.

     






domenica 4 novembre 2012

La Speranza

Quando Berta filava...


     In un mondo che ci porta a volere tutto e subito, dove il futuro sembra non esistere, ma è sempre più tangibile un presente difficile da vivere, che ci induce a sgomitare per conquistare anche il più piccolo, millimetrico, spazio, c’è posto per la Speranza? Certamente no!



     Ci sentiamo, sempre più spesso  soli, amareggiati,  in guardia; simili si a chi ci sta intorno, ma arroccati nei nostri tristi pensieri e nelle nostre pervicaci convinzioni che ci inducono a sentirci come delle “mosche bianche” di fronte alla bieca indifferenza non solo del mondo esterno, ma, ahimé, sempre più spesso, anche all’ interno delle mura domestiche, nei rapporti familiari e di amicizia! 

     Purtroppo, però, questo stato di cose ci induce a divenir come terra arida che non riesce ad accogliere l’acqua che il Cielo ci invia, che non riesce a godere del calore benefico che l’immenso cuore di Dio ci offre o ci ritroviamo come tralci disseccati che bramano di essere innestati in una pianta florida e rigogliosa, perché da soli comprendiamo d’essere sterili, imperfetti.

<<Come il tralcio non può portare frutto de se stesso, se non rimane nella vite, così nemmeno voi, se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me ed io in lui, questi porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla>> (Vangelo di Giovanni 15:4-5)


<<Tutto posso in Colui che mi dà forza>> (Lettera ai Filippesi 4:13)

     E allora che fare, prendere coscienza di tutto ciò e reagire o lasciarci trasportare alla deriva, magari ricercando in falsi rimedi la risoluzione del problema?

<<Vegliate e pregate in ogni momento, per avere la forza di sfuggire a tutti questi mali che stanno per accadere e comparire davanti al Figlio dell’uomo>>          (Vangelo di Luca 21:36)

<< Aborrite il male, aderite con tutte le forze al bene … siate solleciti e non pigri, ferventi nello spirito, servite il Signore; abbiate gioia nella speranza, siate costanti nelle avversità, assidui nella preghiera … Invocate benedizioni su chi vi perseguita, benedizioni e non maledizioni; prendete parte alla gioia di chi gioisce e al pianto di chi piange … non aspirate a cose eccelse, ma lasciatevi attrarre dalle cose umili … Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene>> (Lettera ai Romani 12: 9;11-12;14-15;16;21)

     Spesso ci troviamo di fronte a questo bivio: la presa di coscienza o l’abbandonarsi agli eventi come delle barchette di carta in mezzo all’ oceano in tempesta.                                                                                                                                                  
       In questo ultimo caso,possiamo divenir preda di situazioni svantaggiose, sia dal punto di vista materiale che spirituale: quante persone, spesso, sono succubi di ingannatori, nelle più varie forme: falsi profeti, falsi guaritori, ciarlatani, e dei cosiddetti “lupi travestiti nelle vesti d’agnello” che spesso si nascondono proprio laddove non si nutre il minimo sospetto, individui che mirano al denaro e alla distruzione spirituale di chi viene intrappolato nelle loro spire!

   Solo perché all’ apparenza sembrano preoccupati dei problemi di chi li interpella, si riconoscono e si manifestano però proprio attraverso le loro opere, opere che conferiscono sia a chi le fa, ma soprattutto a chi le riceve: incertezza, insicurezza, bisogno e anche paura! 

      Gesù rivolgendosi ai suoi Apostoli, dice:

<<Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non vi procurate oro o argento o pecunia per le vostre tasche>> (Vangelo di Matteo 10: 8-9)

     Pietro, di fronte a Simone mago (da cui il termine “simonia”) che voleva comperare dagli apostoli il “Dono dello Spirito Santo”, dice:

<<Alla malora tu e il tuo denaro, poiché hai creduto che si potesse comperare col denaro il dono di Dio. Non vi è alcuna parte per te in tutto ciò, perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio>> (Atti degli Apostoli 8 :20-21)

      Sempre Pietro, di fronte ai “falsi maestri” dice:

<<Ci furono falsi profeti nel popolo: ugualmente tra voi ci saranno falsi maestri, i quali introdurranno divisioni perniciose … Molti seguiranno le loro lascivie e per causa loro la via della verità sarà denigrata>>                      (Seconda Lettera di Pietro 2: 1-2)

     E a tutti coloro che credono in Lui , Gesù Cristo dice:

<<Guardatevi dai dottori della legge. Essi amano passeggiare in lunghe vesti, desiderano essere salutati nelle piazze ed occupare i posti d'onore nelle sinagoghe...Fanno lunghe preghiere per farsi vedere, ma nello stesso tempo strappano alle vedove quello che ancora possiedono...>> (Vangelo di Luca 20:46-47)

<<Allora se uno vi dirà “Ecco il Cristo è qui!” oppure: “E’ là”, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi messia e falsi profeti, che faranno grandi miracoli e prodigi, tanto da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco ve l’ho predetto. Se vi diranno:”Ecco è nel deserto!”, non ci andate; oppure: “Ecco è nell’interno della casa!”non ci credete; poiché come la folgore esce dall’oriente e brilla in occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.>>  (Vangelo di Matteo 24: 23-27)

<< Badate che nessuno vi inganni. Molti verranno in mio nome, dicendo:"Sono io", e inganneranno molti>> (Vangelo di Marco 13:6)

<< Guai a voi, dottori della legge, perché avete tolto la chiave della scienza; voi non ci siete entrati e avete impedito l'accesso a quelli che volevano entrare>> (Vangelo di Luca 11:52)         

E così, anche Paolo
<<Verrà un tempo, infatti, in cui gli uomini non sopporteranno più la sana dottrina, ma secondo le proprie voglie, si circonderanno di una folla di maestri, facendosi solleticare le orecchie, e storneranno l’udito dalla verità per volgersi alle favole>> (Seconda Lettera a Timoteo 4:3-4)

     Ed ancora, di questi messaggi ve ne sono anche nell’ Antico Testamento:

<<Ma frequenta l’uomo pio, che sai che osserva i comandamenti, il cui animo è come il tuo animo, che, se cadi, sa soffrire con te. E fidati del consiglio del tuo cuore, ché nessun altro ti è più fedele. Infatti il proprio animo talora sa avvisare meglio che sette sentinelle  sopra la torre . Ma soprattutto prega l’Altissimo perché diriga nella verità la tua vita>(Siracide 37: 12-15)

<<Così parla il Signore, il tuo redentore, che ti ha formato fin dal seno materno:     “Io sono il Signore che ha creato tutto, che da solo ho disteso i cieli, ho fissato la terra: chi era con me? Io anniento i presagi degli indovini e faccio delirare i maghi; faccio indietreggiare i sapienti e rendo folle  la loro scienza…”>> (Isaia 44: 24-25)

      Ma grazie siano rese sempre a Dio che ci ha dato la possibilità di non cadere o di uscire da tutto ciò che è dannoso per noi,  attraverso l’opera salvifica attuata per mezzo del suo figliolo Gesù Cristo. 

     Ci viene difficile a volte ammetterlo, diciamo di essere “cristiani”, ma spesso non sappiamo chi è veramente Gesù Cristo e cosa ha fatto e continua a fare per ciascuno di noi, proviamo vergogna a parlarne e ad ammettere a noi stessi qual è la vera via che conduce alla salvezza, siamo a volte bravissimi a riconoscere qual è il male ma tiepidi o freddi di fronte al bene … tutto ciò  non ci giova ma contribuisce a renderci sempre più passivi ed apatici di fronte alla nostra stessa esistenza!

<<affinchè i loro cuori siano confortati, uniti strettamente nell’amore e protesi verso una ricca e perfetta intelligenza, verso una profonda conoscenza del mistero di Dio, Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza>> (lettera ai Colossesi 2: 2-3)

   La presa di coscienza non dev’essere una limitazione, ma il punto di partenza per comprendere la nostra vera condizione di fronte alla vita, di fronte al mondo, di fronte a Dio: come? valutando la nostra stessa esistenza che  probabilmente fino ad oggi ci siamo trascinati addosso senza aver pienamente vissuto, perché appesantiti da una serie di zavorre quali: il conformismo, l’ipocrisia, l’orgoglio, l’incredulità! 
Sentimenti e atteggiamenti  che all’apparenza sembrano farci star meglio, ma che in realtà ci appesantiscono oltre misura, oltre le nostre forze, proprio perché non siamo fatti solo di carne e sangue, ma c’è qualcosa di più dentro di noi che vuol venir fuori, che pretende il giusto riconoscimento, che urla dentro di noi: ”io faccio parte di te”: è la nostra anima!

   E nonostante cerchiamo di sopprimerla relegandola nei meandri più reconditi della nostra vita, essa bussa, si fa sentire, a volte semplicemente sussurra, altre volte urla proprio per dirci che non c’è solo la vita che percepiamo con i sensi, c’è qualcosa che va al di là degli stessi.

      In tutto questo ci viene in soccorso l’amore che ci invita ad ascoltare  al di là dei rumori del mondo, a guardare oltre il nostro punto di vista a respirare a pieni polmoni il profumo della conoscenza di Dio. E sia quando non l’abbiamo trovato, ma anche quando l’abbiamo trovato (nei genitori, nel compagno o compagna della nostra vita, nei figli) spesso la nostra anima, dentro di noi ,ne è soddisfatta in parte ma non del tutto … essa continua a cercare, a cercare “l’Amore”, ma fin quando non ci scrolleremo di dosso le famose zavorre non lo troveremo o meglio non lo scorgeremo perché esso è proprio dentro di noi, dobbiamo solo fermarci e guardarlo, ascoltarlo, respirarlo!

<<Ma siano rese grazie a Dio, il quale ci fa partecipare in ogni tempo al suo trionfo in Cristo, e diffonde per mezzo di noi il profumo della sua conoscenza nel mondo intero!>> ( Seconda lettera ai Corinzi 2:14)

      Più volte mi son chiesta, alla luce di queste riflessioni, cosa sia la Speranza e quale sia il suo ruolo nelle nostre vite … un giorno m’è balenata questa risposta, proprio  come quando ti trovi una cosa a portata di mano ma non riesci a scorgerla!

     La Speranza è la Potenza di Dio che si riversa su di noi quando nutriamo la certezza  che una situazione apparentemente immutabile può avere una svolta. Per avere però questa certezza bisogna avere fede!

     La fede prima di tutto, perché ciò che sembra immutabile e contestualmente deleterio per noi, possa cedere e arrendersi  all’opera di Cristo nei nostri cuori, nelle nostre menti, nelle nostre vite,  La Speranza subito dopo!

     Prova di tutto ciò, è data dai vari episodi del Vangelo in cui Gesù guarisce e libera tutti coloro che si affidano a Lui nella piena cognizione e Speranza che la propria condizione sia  immediatamente mutata dalla Sua opera salvifica, senza “se” e senza “ma”, nella piena volontà e consapevolezza che tutto ciò che si chiede a Cristo, Egli è in grado di farlo!

<<… Colui che per la forza che opera in noi, ha potere di fare molto di più di quanto chiediamo o immaginiamo…>> (Lettera agli Efesini 3:20)

    Con queste riflessioni, che spero possano farci crescere insieme nell'amore per Cristo, vi auguro buona domenica, Titty.