Lettori fissi


lunedì 24 giugno 2013

Voce di uno che grida nel deserto

Quando Berta filava...


<< Ecco, una voce risuona nel deserto: Preparate la strada per il Signore,
spianate i suoi sentieri>>

(Isaia 40 : 3 -5)

Nel deserto dell’incredulità, del conformismo, dell’ignoranza,
nel deserto dell’egoismo, della miseria,
nel deserto della sofferenza e della solitudine,
si leva una voce netta e limpida, come lo scroscio di acque  impetuose, per ricondurre i peccatori, i disadattati e gli incompresi a quella unica Via , Gesù Cristo : unico canale che raccoglie e convoglia tutti gli uomini, di ogni tempo e di ogni luogo, a Dio .





Ciao care amiche, con questa  premessa, son tornata a voi dopo un lungo periodo di assenza forzata dai vostri amati blog e dal mio.
Non ho avuto, fino ad oggi, la possibilità  di dedicarmi  alle mie passioni preferite né di aggiornare il mio piccolo grande  spazio virtuale: ho messo tutto in stand by, come l’iniziativa  “Leggiamo Insieme”, e tengo a scusarmi con chi aveva intenzione di condividere con me la passione della lettura, ma mi auguro che portiate e un po’ di pazienza e se Dio vuole, spero di riprendere e di consolidare l’iniziativa , ripartendo ovviamente lì da dove ho lasciato: 
le tappe del libro che devo ancora discutere con voi.

Il motivo che mi ha portato a prendermi un po’ del limitatissimo tempo  che ho a disposizione, è stato la volontà di pubblicare  delle riflessioni, maturatemi nei giorni passati, sulla figura di un uomo grande per i credenti, ma forse piccolo per la storia degli uomini,
qual’è stato Giovanni Battista. 
Sono delle riflessioni che mi son venute fuori di getto, forse alla luce di tanti avvenimenti quotidiani miei personali e anche di chi mi circonda direttamente e non.

Viviamo tempi sempre più difficili, sia socialmente che culturalmente.
Dai notiziari, dalle cronache, dai fatti di vita del mondo  che ci circonda, emerge sempre più fuori una sorta di disadattamento  a quello che sembra essere un modo 
di vivere libero, appagante, anticonformista, ricco, “occidentale”. 
Ma noto, con mio grande rammarico che tutto è apparenza, fumo,  polvere,  che alla fine niente di tutto quello che ti sembra puoi afferrare materialmente ha concretezza e vera sostanza.

Forse è sempre stato così, chi lo può dire, ma fa molto riflettere l’attualità  del messaggio del  Battista, un messaggio che supera i secoli, i modi di vivere,  le stesse tradizioni;  un messaggio che si pone al di sopra della storia e che vuole  riscriverla dentro ciascuno di noi, che vuol riscrivere la nostra storia personale  di fede e di azione, indirizzandoci verso quel faro nella notte, verso quell’ancora  di salvezza, che ciascuno di noi cerca, ma che spesso non discerne: Gesù Cristo.

Ma chi è Giovanni il Battista?
Egli è il precursore: 

<< E' lui quello del quale sta scritto: 
Ecco il mio messaggero; io lo mando davanti a te, egli preparerà la strada davanti  a te>>
(Luca 7: 27)

figlio per miracolo di Elisabetta e Zaccaria, 

<<C'è forse qualcosa che sia impossibile per il Signore?>>
(Genesi 18:14)

è egli stesso un miracolo di Dio 

<< Io vi dico: Giovanni è il più grande tra i nati di donna; però il più piccolo del Regno di Dio è più grande di lui>>
(Luca 1: 7)

E’ la testimonianza vivente della potenza di Dio, sia per la sua impossibile, agli occhi umani, presenza in questa vita, 

<<... Elisabetta infatti era sterile e tutti e due erano in età avanzata>> 
(Luca 1: 7)

sia per dar, a sua volta, testimonianza alla "Vita" con parole ed opere.

<< Fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere, che utilità ne ricava? ...>>
(lettera di Giacomo 2:14)

E’ la voce del Padre che ci chiama a riconsiderare la nostra vita, a ricolmare quei vuoti e ad abbattere quei muri che ci separano da Cristo:

<<Le valli siano riempite, le montagne e le colline siano abbassate: le vie tortuose siano raddrizzate, i luoghi impervi appianati. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio>>.
 (Isaia 40:4-5)

E per abbattere quei muri, quelle barriere, Giovanni stesso propone un battesimo di penitenza, quel battesimo in acqua che serve per pulire ma non per giustificare e salvare. 
Un battesimo di ravvedimento dai propri errori per esser pronti ad accogliere Gesù Cristo e lo Spirito Santo che il Padre ha donato a tutti : sta a noi reclamarlo.

<<Io vi battezzo con acqua, ma viene uno che è più forte di me, al quale non sono degno neppure di sciogliere i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà  in Spirito Santo e fuoco>>
(Luca 3: 16)

<<...il Padre vostro darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono>>
(Luca 11 : 13)


Egli non è il Salvatore, ma indica al mondo la "Via" da seguire per "nascere dall'alto".

<< Se uno non è nato dall'alto, non può vedere il regno di Dio>>
(Giovanni 3:3)

Oggi , come 2000 anni fa, ci si può domandare come può un uomo nascere di nuovo.
 Ed è proprio Cristo a risponderci, come rispose a Nicodemo (nel Vangelo di  Giovanni 3:4) quando gli pose la stessa domanda :

<<Se uno non è nato dall'alto, non può vedere il regno di Dio>>,

<<...la luce venne nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Poiché: chiunque fa il male odia la luce e non viene alla luce, perché le sue opere non siano smascherate. 
Colui invece che fa la verità viene alla luce, perché si riveli che le sue opere sono operate in Dio>>
(Giovanni 3: 19-21)


Senza il riconoscimento di Cristo quale Luce della nostra esistenza e senza la presenza dello Spirito Santo, la nostra vita non è completa, il nostro "essere cristiani" non è completo.

<<Il nato dalla carne è carne e il nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti che ti abbia detto: voi dovete nascere dall'alto>>
(Giovanni 3:6-7)  

Un uomo, Giovanni , che ha gridato e continua a gridare  agli uomini di ogni tempo e nazionalità di scuotersi, ravvedersi, non accontentarsi; che indica qual è il percorso da seguire:
ravvedimento,eliminazione degli ostacoli che separano dal Signore, battesimo di penitenza, riconoscimento che solo il Cristo salva e libera dai peccati ,Battesimo dello Spirito Santo,  Nascita dall'Alto.

Concetti insensati, desueti, antichi  o perfettamente attuali?

Ma se il sole, la luna, le stelle e questa bella e terribile terra  nella quale viviamo sono gli stessi di allora; e se come gli uomini di oggi anche gli uomini di allora: soffrivano, sognavano, amavano,vivevano,morivano, tanto più noi che abbiamo temporalmente sulle spalle 2000 anni  di "fede Cristiana" rispetto a loro,   abbiamo bisogno di rimuovere, come e ancor di più dei pre-cristiani di 2000 anni fa, quelle barriere che ancora oggi si frappongono fra noi e l' Amore di Cristo.


 vi abbraccio tutte e ringrazio Elena per il gentile commento che mi ha inviato, in cui si preoccupava per la mia assenza.

a presto, spero, 
Titty