Lettori fissi


domenica 18 novembre 2012

Il mio primo " Blog Candy"

Quando Berta filava...

     Ciao fanciulle, 
anche se ancora non ci credo,è già quasi trascorso un anno da quando il 10 dicembre del 2011 ho lanciato il mio primo post su questo  blog.

   Un anno che mi ha dato molto più di quello che mi sarei aspettata: nuove amiche, splendide iniziative, condivisione ed affetto.

    Il minimo che posso fare per ringraziare ciascuna di voi, per la vostra presenza su questo blog e soprattutto per il vostro affetto, è proprio quello di indire un blog candy. 


     E' un gesto simbolico col quale andrò a ringraziare con un mio manufatto, per il momento a sorpresa,  una di voi a nome di tutte...

     Le regole sono semplicissime:
  1. lasciate un commento a questo post;
  2. prelevate l'immagine qui sopra con l'URL di questo post  e inseritela sull' home page  del vostro blog;
  3. diventate mie follower ( per chi ancora non lo è) solo se vi fa piacere;
  4. per chi non ha un blog, ma possiede un profilo fb o google +, vale quanto ho già detto al punto 1;
  5. chi non ha un blog e nessun profilo su fb o google+, mi lasci la propria mail in modo da poterla  contattare in caso di vincita.
Modalità per l'estrazione


     Ad ogni commento attribuirò un numero in successione; i commenti doppi non saranno considerati.

     Potrete iscrivervi fino alle ore 12:00 del giorno 05.01.2013 ;

  Il primo numero estratto sulla ruota di Palermo del giorno 05.01.2013 decreterà il vincitore;

  Se i partecipanti fossero meno di 90 e il primo numero estratto non corrispondesse ad alcuno dei partecipanti, si proseguirà col secondo numero estratto e così via, fino alla quinta estrazione;

   Se ai numeri estratti con la ruota di Palermo non dovesse corrispondere alcun partecipante, si seguirà la ruota successiva e così di seguito, fino a che non venga estratto il vincitore;

   Se i partecipanti saranno in numero maggiore a 90, provvederò io stessa ad un' estrazione in assenza di notaio.

     Tengo a precisare che il mio Blog Candy non è paragonabile ad un concorso a premi, in quanto non vi sono premi in palio ma soltanto un mio manufatto realizzato con materiali privi di valore, che rendono lo stesso oggetto privo di valore commerciale ed in quanto tale rientra nella disciplina di cui al DPR 26.10.2001 n. 430,art. 6, comma d.


   Prima di salutarvi, vi auguro "in bocca al lupo"!
   un bacione e buona domenica, Titty


domenica 11 novembre 2012

Sweet Noel

Quando Berta filava...


     Ciao care amiche, 
poco tempo fa ho partecipato, come moltissime di voi, all'iniziativa  solidale "Sweet Noel"  promossa dalla carissima Ni, e da un gruppo di altre splendide creative, in favore della ricostruzione della scuola elementare "Dante Alighieri" di Mirandola, colpita dal terribile terremoto che ha interessato l'Emilia Romagna.

   Ciascuna di noi ha contribuito, creando, con qualsiasi tecnica, un oggetto che avesse per tema un orsetto. 


     Il tutto, per poi allestire un mercatino di beneficenza, che si terrà domenica 18 Novembre a "Villa Casino Riva", via Rovere 62, Bagazzano di Nonantola (MO).  Per maggiori informazioni, cliccate qui.

     Dal canto mio, ho creato si qualcosa che avesse per tema un orsacchiotto, ma ho voluto unire a questo tema anche quello natalizio, visto che siamo vicini al Natale, e visto anche il nome dell'iniziativa.




    Quindi, ho pensato al  mio orsacchiotto come ad un allegro babbo natale immerso in un contesto natalizio. 

      Ho trovato, su una rivista specifica,  uno schema confacente alla mia idea ed ho realizzato il ricamo a punto croce, utilizzando anche dei fili laminati e delle perline.

    Ho cucito, sempre a mano, il ricamo su del tessuto damascato bordò e oro, e ne ho ricavato un bel cuscinetto, rifinito con cordoncini e passamanerie.


     L'ho provato anche su  una cassapanca rustica, e ho notato che sta bene sia in un'ambientazione country che classica.






     Questo è il retro, che ho realizzato con un tessuto coordinato, dagli stessi colori  ma con disegni diversi, rispetto al davanti.

    Ringrazio Ni e le ragazze che con lei hanno indetto questa splendida iniziativa e per averci dato la possibilità di renderci utili e partecipi, nel nostro piccolo, di fronte ad un evento di rinascita e di speranza qual'è la ricostruzione della scuola elementare di Mirandola.

       Vi auguro buona domenica e a presto, Titty.

     






domenica 4 novembre 2012

La Speranza

Quando Berta filava...


     In un mondo che ci porta a volere tutto e subito, dove il futuro sembra non esistere, ma è sempre più tangibile un presente difficile da vivere, che ci induce a sgomitare per conquistare anche il più piccolo, millimetrico, spazio, c’è posto per la Speranza? Certamente no!



     Ci sentiamo, sempre più spesso  soli, amareggiati,  in guardia; simili si a chi ci sta intorno, ma arroccati nei nostri tristi pensieri e nelle nostre pervicaci convinzioni che ci inducono a sentirci come delle “mosche bianche” di fronte alla bieca indifferenza non solo del mondo esterno, ma, ahimé, sempre più spesso, anche all’ interno delle mura domestiche, nei rapporti familiari e di amicizia! 

     Purtroppo, però, questo stato di cose ci induce a divenir come terra arida che non riesce ad accogliere l’acqua che il Cielo ci invia, che non riesce a godere del calore benefico che l’immenso cuore di Dio ci offre o ci ritroviamo come tralci disseccati che bramano di essere innestati in una pianta florida e rigogliosa, perché da soli comprendiamo d’essere sterili, imperfetti.

<<Come il tralcio non può portare frutto de se stesso, se non rimane nella vite, così nemmeno voi, se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me ed io in lui, questi porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla>> (Vangelo di Giovanni 15:4-5)


<<Tutto posso in Colui che mi dà forza>> (Lettera ai Filippesi 4:13)

     E allora che fare, prendere coscienza di tutto ciò e reagire o lasciarci trasportare alla deriva, magari ricercando in falsi rimedi la risoluzione del problema?

<<Vegliate e pregate in ogni momento, per avere la forza di sfuggire a tutti questi mali che stanno per accadere e comparire davanti al Figlio dell’uomo>>          (Vangelo di Luca 21:36)

<< Aborrite il male, aderite con tutte le forze al bene … siate solleciti e non pigri, ferventi nello spirito, servite il Signore; abbiate gioia nella speranza, siate costanti nelle avversità, assidui nella preghiera … Invocate benedizioni su chi vi perseguita, benedizioni e non maledizioni; prendete parte alla gioia di chi gioisce e al pianto di chi piange … non aspirate a cose eccelse, ma lasciatevi attrarre dalle cose umili … Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene>> (Lettera ai Romani 12: 9;11-12;14-15;16;21)

     Spesso ci troviamo di fronte a questo bivio: la presa di coscienza o l’abbandonarsi agli eventi come delle barchette di carta in mezzo all’ oceano in tempesta.                                                                                                                                                  
       In questo ultimo caso,possiamo divenir preda di situazioni svantaggiose, sia dal punto di vista materiale che spirituale: quante persone, spesso, sono succubi di ingannatori, nelle più varie forme: falsi profeti, falsi guaritori, ciarlatani, e dei cosiddetti “lupi travestiti nelle vesti d’agnello” che spesso si nascondono proprio laddove non si nutre il minimo sospetto, individui che mirano al denaro e alla distruzione spirituale di chi viene intrappolato nelle loro spire!

   Solo perché all’ apparenza sembrano preoccupati dei problemi di chi li interpella, si riconoscono e si manifestano però proprio attraverso le loro opere, opere che conferiscono sia a chi le fa, ma soprattutto a chi le riceve: incertezza, insicurezza, bisogno e anche paura! 

      Gesù rivolgendosi ai suoi Apostoli, dice:

<<Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non vi procurate oro o argento o pecunia per le vostre tasche>> (Vangelo di Matteo 10: 8-9)

     Pietro, di fronte a Simone mago (da cui il termine “simonia”) che voleva comperare dagli apostoli il “Dono dello Spirito Santo”, dice:

<<Alla malora tu e il tuo denaro, poiché hai creduto che si potesse comperare col denaro il dono di Dio. Non vi è alcuna parte per te in tutto ciò, perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio>> (Atti degli Apostoli 8 :20-21)

      Sempre Pietro, di fronte ai “falsi maestri” dice:

<<Ci furono falsi profeti nel popolo: ugualmente tra voi ci saranno falsi maestri, i quali introdurranno divisioni perniciose … Molti seguiranno le loro lascivie e per causa loro la via della verità sarà denigrata>>                      (Seconda Lettera di Pietro 2: 1-2)

     E a tutti coloro che credono in Lui , Gesù Cristo dice:

<<Guardatevi dai dottori della legge. Essi amano passeggiare in lunghe vesti, desiderano essere salutati nelle piazze ed occupare i posti d'onore nelle sinagoghe...Fanno lunghe preghiere per farsi vedere, ma nello stesso tempo strappano alle vedove quello che ancora possiedono...>> (Vangelo di Luca 20:46-47)

<<Allora se uno vi dirà “Ecco il Cristo è qui!” oppure: “E’ là”, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi messia e falsi profeti, che faranno grandi miracoli e prodigi, tanto da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco ve l’ho predetto. Se vi diranno:”Ecco è nel deserto!”, non ci andate; oppure: “Ecco è nell’interno della casa!”non ci credete; poiché come la folgore esce dall’oriente e brilla in occidente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.>>  (Vangelo di Matteo 24: 23-27)

<< Badate che nessuno vi inganni. Molti verranno in mio nome, dicendo:"Sono io", e inganneranno molti>> (Vangelo di Marco 13:6)

<< Guai a voi, dottori della legge, perché avete tolto la chiave della scienza; voi non ci siete entrati e avete impedito l'accesso a quelli che volevano entrare>> (Vangelo di Luca 11:52)         

E così, anche Paolo
<<Verrà un tempo, infatti, in cui gli uomini non sopporteranno più la sana dottrina, ma secondo le proprie voglie, si circonderanno di una folla di maestri, facendosi solleticare le orecchie, e storneranno l’udito dalla verità per volgersi alle favole>> (Seconda Lettera a Timoteo 4:3-4)

     Ed ancora, di questi messaggi ve ne sono anche nell’ Antico Testamento:

<<Ma frequenta l’uomo pio, che sai che osserva i comandamenti, il cui animo è come il tuo animo, che, se cadi, sa soffrire con te. E fidati del consiglio del tuo cuore, ché nessun altro ti è più fedele. Infatti il proprio animo talora sa avvisare meglio che sette sentinelle  sopra la torre . Ma soprattutto prega l’Altissimo perché diriga nella verità la tua vita>(Siracide 37: 12-15)

<<Così parla il Signore, il tuo redentore, che ti ha formato fin dal seno materno:     “Io sono il Signore che ha creato tutto, che da solo ho disteso i cieli, ho fissato la terra: chi era con me? Io anniento i presagi degli indovini e faccio delirare i maghi; faccio indietreggiare i sapienti e rendo folle  la loro scienza…”>> (Isaia 44: 24-25)

      Ma grazie siano rese sempre a Dio che ci ha dato la possibilità di non cadere o di uscire da tutto ciò che è dannoso per noi,  attraverso l’opera salvifica attuata per mezzo del suo figliolo Gesù Cristo. 

     Ci viene difficile a volte ammetterlo, diciamo di essere “cristiani”, ma spesso non sappiamo chi è veramente Gesù Cristo e cosa ha fatto e continua a fare per ciascuno di noi, proviamo vergogna a parlarne e ad ammettere a noi stessi qual è la vera via che conduce alla salvezza, siamo a volte bravissimi a riconoscere qual è il male ma tiepidi o freddi di fronte al bene … tutto ciò  non ci giova ma contribuisce a renderci sempre più passivi ed apatici di fronte alla nostra stessa esistenza!

<<affinchè i loro cuori siano confortati, uniti strettamente nell’amore e protesi verso una ricca e perfetta intelligenza, verso una profonda conoscenza del mistero di Dio, Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza>> (lettera ai Colossesi 2: 2-3)

   La presa di coscienza non dev’essere una limitazione, ma il punto di partenza per comprendere la nostra vera condizione di fronte alla vita, di fronte al mondo, di fronte a Dio: come? valutando la nostra stessa esistenza che  probabilmente fino ad oggi ci siamo trascinati addosso senza aver pienamente vissuto, perché appesantiti da una serie di zavorre quali: il conformismo, l’ipocrisia, l’orgoglio, l’incredulità! 
Sentimenti e atteggiamenti  che all’apparenza sembrano farci star meglio, ma che in realtà ci appesantiscono oltre misura, oltre le nostre forze, proprio perché non siamo fatti solo di carne e sangue, ma c’è qualcosa di più dentro di noi che vuol venir fuori, che pretende il giusto riconoscimento, che urla dentro di noi: ”io faccio parte di te”: è la nostra anima!

   E nonostante cerchiamo di sopprimerla relegandola nei meandri più reconditi della nostra vita, essa bussa, si fa sentire, a volte semplicemente sussurra, altre volte urla proprio per dirci che non c’è solo la vita che percepiamo con i sensi, c’è qualcosa che va al di là degli stessi.

      In tutto questo ci viene in soccorso l’amore che ci invita ad ascoltare  al di là dei rumori del mondo, a guardare oltre il nostro punto di vista a respirare a pieni polmoni il profumo della conoscenza di Dio. E sia quando non l’abbiamo trovato, ma anche quando l’abbiamo trovato (nei genitori, nel compagno o compagna della nostra vita, nei figli) spesso la nostra anima, dentro di noi ,ne è soddisfatta in parte ma non del tutto … essa continua a cercare, a cercare “l’Amore”, ma fin quando non ci scrolleremo di dosso le famose zavorre non lo troveremo o meglio non lo scorgeremo perché esso è proprio dentro di noi, dobbiamo solo fermarci e guardarlo, ascoltarlo, respirarlo!

<<Ma siano rese grazie a Dio, il quale ci fa partecipare in ogni tempo al suo trionfo in Cristo, e diffonde per mezzo di noi il profumo della sua conoscenza nel mondo intero!>> ( Seconda lettera ai Corinzi 2:14)

      Più volte mi son chiesta, alla luce di queste riflessioni, cosa sia la Speranza e quale sia il suo ruolo nelle nostre vite … un giorno m’è balenata questa risposta, proprio  come quando ti trovi una cosa a portata di mano ma non riesci a scorgerla!

     La Speranza è la Potenza di Dio che si riversa su di noi quando nutriamo la certezza  che una situazione apparentemente immutabile può avere una svolta. Per avere però questa certezza bisogna avere fede!

     La fede prima di tutto, perché ciò che sembra immutabile e contestualmente deleterio per noi, possa cedere e arrendersi  all’opera di Cristo nei nostri cuori, nelle nostre menti, nelle nostre vite,  La Speranza subito dopo!

     Prova di tutto ciò, è data dai vari episodi del Vangelo in cui Gesù guarisce e libera tutti coloro che si affidano a Lui nella piena cognizione e Speranza che la propria condizione sia  immediatamente mutata dalla Sua opera salvifica, senza “se” e senza “ma”, nella piena volontà e consapevolezza che tutto ciò che si chiede a Cristo, Egli è in grado di farlo!

<<… Colui che per la forza che opera in noi, ha potere di fare molto di più di quanto chiediamo o immaginiamo…>> (Lettera agli Efesini 3:20)

    Con queste riflessioni, che spero possano farci crescere insieme nell'amore per Cristo, vi auguro buona domenica, Titty.