Quando Berta filava...
Ben
ritrovate care amiche e ben arrivate alle nuove.
Prima
di iniziare, desidero ringraziarvi per tutti i commenti e per la vostra affettuosa
partecipazione, nonostante la mia presenza altalenante sia sui vs blog che sul
mio.
Col
post di oggi, tengo a condividere delle riflessioni
di fede in un’ epoca dove tutto sembra andare alla deriva a causa spesso sia della
scarsa conoscenza, nonostante i mezzi per acquisirla siano più abbondanti di
quelli di un tempo, sia del disorientamento che nasce in ciascuno di noi quando
martellato dai media non sa più a cosa credere e in cosa fondare le proprie
convinzioni; di questi disagi ne scorgo un po’ in tutte le categorie sociali, sia
prossime che estranee a me.
Esiste
una conoscenza, la conoscenza di Dio attraverso Gesù Cristo, svelataci dallo
Spirito Santo, che porta alla vita.
<< il Dio del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi doni uno spirito di sapienza e di rivelazione per meglio conoscerLo; illumini gli occhi della mente, perché possiate comprendere qual'è la speranza della sua chiamata ... >>
(Lettera agli Efesini 1 : 17-18)
Esiste
tuttavia una conoscenza “umana”, alimentata dall’ orgoglio che si concretizza
attraverso ciò che è proprio di questo mondo: materialismo, egoismo, vanagloria,
idolatria (conoscere e sapere per somigliare a Dio),che molto spesso ha come
mezzo di attuazione la magia: ritualità e misteri che riconducono agli elementi
del mondo e a chi li domina, e di conseguenza portano alla separazione da Dio.
<< Or il serpente ... disse alla donna: "E' vero che Dio ha detto: " Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?". La donna rispose al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare; ma il frutto che sta nella parte interna del giardino Dio ha detto: "Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, per non morirne". Ma il serpente disse alla donna: "Voi non morirete affatto, si apriranno i vostri occhi e diventerete come Dio, conoscitori del bene e del male" >>
(Genesi 3 : 1-5)
<< infatti non lottiamo contro una natura umana mortale, ma contro i prìncipi, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo oscuro, contro gli spiriti maligni delle regioni celesti. Per questo motivo indossate l'armatura di Dio per resistere nel giorno malvagio... avendo ai fianchi la cintura della verità, indosso la corazza della giustizia e calzati i piedi con la prontezza che dà il vangelo della pace; in ogni occasione imbracciando lo scudo della fede, col quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la Parola di Dio>>
(Lettera agli Efesini 6: 10-17)
La
conoscenza di Cristo, “Sapienza di Dio”, porta alla libertà dagli elementi del
mondo:
<<In essa (nella Sapienza) c’è uno spirito
intelligente, santo, unico, moltiplice, sottile … amante del bene, … benefico,
amante dell’uomo, immutabile, fermo, senza preoccupazioni, onnipotente,
onniveggente e che penetra tutti gli spiriti intelligenti, puri e sottilissimi…
E’ esalazione della potenza di Dio,effluvio puro della gloria dell’Onnipotente;
per questo nulla d’impuro cade su di essa>>
(Sapienza 7: 22-25)
<<Il Signore è lo Spirito, e dove
c’è lo Spirito del Signore c’è libertà>>
(seconda Lettera ai Corinzi
3:17)
Gesù
Cristo, e così noi in Lui, è morto agli elementi del mondo e non è dominato da
essi. Risuscitando, Egli domina gli elementi del mondo (il loro ordine, la loro
natura): con la Resurrezione,quindi,Cristo ha vinto il mondo.
<< Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo ... >>
(Lettera ai Colossesi 2:20)
<< ... Io ho vinto il mondo >>
(Vangelo di Giovanni 16:33)
Come
appena detto,Cristo è venuto tra noi per liberarci dal dominio del mondo e del
peccato. Ci ha liberati dal potere della morte, perché chi crede in Lui abbia
la vita e l’abbia in abbondanza.
<< ... come a causa della colpa di uno solo (Adamo) si ebbe in tutti gli uomini una condanna, così attraverso l'atto di giustizia di uno solo (Cristo) si avrà in tutti gli uomini la giustificazione di vita >>
(Lettera ai Romani 5:18)
<<Infatti siete salvi per la
grazia, tramite la fede: ciò non proviene da voi, ma è dono di Dio>>
(Lettera
agli Efesini 2:8)
Non
resta altro che scegliere se essere figli di Dio come lo fu Adamo, tratto dalla
polvere e alla polvere ritornato: figli secondo il mondo, e soggetti a tutte le
sue schiavitù; oppure scegliere di essere figli di Dio in Gesù Cristo, generato
dallo Spirito di Dio in questo mondo, ma preesistente perché tutto per mezzo di
Lui è stato creato.
Da
questa scelta ne consegue se ritornare polvere o diventare Figli di Dio e
coeredi di Cristo.
<<A quanti però lo accolsero (Gesù Cristo)
diede potere di divenire figli di Dio, a coloro che credono nel Suo Nome>>
(Vangelo di Giovanni 1: 12).
Bisogna
anche tener presente che prima dell’Avvento di Cristo, e a causa della
condizione di peccato in cui versa l’umanità, non era lecito a nessuno
rivolgersi a Dio, con la stessa libertà che abbiamo ora grazie a Gesù, se non
attraverso i suoi sacerdoti, i quali per accostarsi a Dio offrivano sacrifici
di espiazione sia per il popolo che per loro stessi, in quanto ugualmente
soggetti al peccato.
Con
la venuta di Cristo, invece, l’unico sacrificio gradito a Dio ed in grado di
espiare i peccati di tutta l’umanità in una sola e bastevole volta, noi
possiamo rivolgerci a Dio chiamandolo “Padre”. Sospinti dallo Spirito Santo,
che ci è stato donato da Dio dopo l’ascesa di Gesù presso il Padre, noi
possiamo dire: Padre!
<<Non riceveste infatti uno spirito di
schiavitù da essere di nuovo in stato di timore, ma riceveste lo Spirito di
adozione a figli, in unione con il quale gridiamo: Abbà, Padre! Lo Spirito
stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio>>
(Lettera ai
Romani 8:15-16)
Gesù
Cristo è dunque l’unico e solo sacrificio e l’unico sacerdote attraverso cui
Dio ha costituito la “Nuova alleanza” con gli uomini.
<<E perfezionato, diventò per tutti quelli che
Gli prestano obbedienza autore di eterna salvezza, proclamato da Dio sommo
sacerdote secondo l’ordine di Melchisedek>>
(Lettera agli Ebrei
5:9-10)
<< ... Egli (Melchisedek) viene interpretato innanzitutto re di giustizia, poi re di Salem, cioè re di pace. Presentato senza padre e senza madre, senza genealogia, non avente né principio di giorni né fine di vita, assimilato al Figlio di Dio, rimane sacerdote in eterno >>
(Lettera agli Ebrei 7: 2-3)
Una
considerazione merita poi la figura di Gerusalemme, l’antica Salem del re Melchisedek:
così come Davide l’espugnò con l’aiuto di Dio, diventandone Signore, lasciamo
che la nostra Gerusalemme, il nostro cuore, sia espugnato da Gesù Cristo,
permettendogli di diventarne Signore e impegniamoci poi a consolidarlo,
fortificandolo e isolandolo da tutti i mali di questo mondo.
<< Appena tornato, Gionata convocò gli anziani del popolo e con loro decise di ... sopraelevare le mura di Gerusalemme, e di alzare una grande barriera fra l'Acra e la città per separarla dalla città, affinché fosse isolata ... >>
(1 Maccabei 12: 35-36)
Isolare
il nostro cuore, infatti, significa abbandonare tutto ciò che di male vi è in
questo mondo, nonché la conoscenza di esso che ci rende schiavi attraverso
l’orgoglio, la falsità, la paura, l’invidia, l’intolleranza, la concupiscenza,
la vendetta, il tradimento, l’ira. Sentimenti che trovano terreno fertile nella
magia, nell’astrologia, nella superstizione, nella divinazione, nello
spiritismo.
<<Badate bene a voi stessi: non vedeste
nessuna figura nel giorno in cui il Signore vi ha parlato all’Oreb in mezzo al
fuoco; non prevaricate facendovi una figura scolpita di qualsiasi simulacro,
immagine di maschio o di femmina, immagine di qualsiasi animale
terrestre,immagine di qualsiasi uccello che vola nel cielo, immagine di qualsiasi
rettile che striscia sul suolo,immagine di qualsiasi pesce che si trova
nell’acqua, sotto la terra. Quando alzi gli occhi verso il cielo e vedi il
sole, la luna, le stelle, tutto l’esercito del cielo, non lasciarti trascinare
a prostrarti innanzi ad essi e a servirli,perché il Signore tuo Dio li ha dati
in sorte a tutti i popoli che sono sotto il cielo. Ma voi, il Signore vi ha
presi e vi ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall’Egitto, affinché
diventiate popolo di sua eredità, come siete oggi>>
(Deuteronomio
4:15-20).
<<Io anniento i presagi degli indovini e
faccio delirare i maghi; faccio indietreggiare i sapienti e rendo folle la loro
scienza>>
(Isaia 44:25)
Per
liberarsi da ciò, bisogna fissare lo sguardo su Cristo che è venuto per ciascuno
di noi a liberarci dal dominio di questo mondo e ricordiamo che gli stessi
Magi, nonostante fossero
re, maghi, astrologi e seguaci di altri culti, si sono prostrati di fronte a
Gesù Cristo, figlio di Dio, riconoscendolo al di sopra di tutto e tutti … e rammentiamo
che quando i pagani si convertirono al cristianesimo, bruciarono,d i loro
iniziativa, i loro libri di magia.
<< Molti di quelli che avevano abbracciato la fede venivano riconoscendo e manifestando pubblicamente le loro pratiche malvagie. Non pochi di coloro che avevano esercitato le arti magiche ammucchiavano i loro libri e li bruciavano in presenza di tutti ... Così la parola del Signore cresceva e si affermava potentemente >>
(Atti degli Apostoli 19: 18-20)
Ci
troviamo, in sostanza, di fronte un Aut Aut: accettare Cristo nelle nostre vite
o andare avanti facendo finta di niente e relegando il Natale ad un fatuo
significato materialista .
Questa
è una testimonianza della mia fede che,
come altre volte, ho sentito di condividere con voi, sia che crediate in
Cristo, e di qualsiasi ramo della fede cristiana facciate parte (cattolica,
evangelica, protestante, ortodossa, ecc.), perché tengo a precisare che,
secondo il mio modesto punto di vista, il Cristianesimo è uno solo: uno è
Cristo, una è la Bibbia; sia che non crediate, perché Gesù Cristo venendo a noi
è venuto per ciascuno di noi, tutti inclusi e nessuno escluso!
Voglio
concludere citando la frase di un Pastore di Cristo rispondendo ad un ateo che asseriva
che Dio non esiste, ebbene il Pastore rispose:<<se Dio non esiste e
quando noi moriamo la nostra vita finisce lì, allora alla fine io non ho perso
niente. Ma se Dio invece esiste, tu hai perso l’eternità>>.
E a
voi che passate da qui sia per salutarmi, che per leggere, che per curiosità,
auguro di cuore Buon Natale e Buone Feste!