Lettori fissi


mercoledì 12 settembre 2012

Sal "Verso Natale"

Quando Berta filava...


                Ciao carissime...qualche tempo fa mi sono iscritta al sal di ricamo   "Verso Natale



indetto da Ilaria del blog  "il coniglio nel cappello".

              Oggi vi presento la prima tappa.
          
           Come potete vedere, si tratta di uno schema di Parolin, che ho pensato di realizzare in rosso...


      Ma ogni volta che ricamo, devo sempre personalizzare  lo schema che ho davanti, e  questo è il risultato : 




anziché tutto  rosso, al ricamo ho aggiunto  il colore oro, che poi altro non è che un filato laminato oro per lavori all'uncinetto, che ho voluto sperimentare nel ricamo a punto croce, e il risultato non m'è affatto dispiaciuto!





       Spero che il risultato sia piaciuto anche a voi... a proposito a che punto siete con sal, preparativi per il Natale, ecc. ? 

       Dal canto mio, posso solo confessarvi che sono terribilmente indietro sia coi sal che coi preparativi!!!

         Un bacione a tutte e buon lavoro, Titty.





lunedì 3 settembre 2012

Dolce Sentire

Quando Berta filava...


            Ciao care amiche,
il post di oggi è dedicato ad un aspetto della mia vita: la Fede.

       Oggi come oggi, sentir parlare di Fede può far storcere il naso, o sorridere un po’…
per me non è così e questo mio sentire, mi porta a voler anche condividere, proprio perché sono dell’opinione che c’è bisogno di condivisione affinché la Fede cresca, maturi e soprattutto arrivi a chi la cerca e non l’ha ancora trovata, o a chi ce l’ha dentro di se ma non l’ha ancora compresa, o semplicemente per parteciparla a chi già ce l’ha, in modo da crescere insieme!



         Purtroppo, viviamo in un mondo dove spesso chiamiamo “manifestazioni di fede” quelle pratiche che ci portano a ripetere come dei mantra alcune preghiere in maniera meccanica e senza metterci né il cuore né l’anima; oppure indirizziamo la nostra potenzialità nei confronti di personaggi o immaginette, statuette, santini e via dicendo, che non fanno altro che dirottarci verso esperienze meramente aride e materialistiche, e soprattutto verso pratiche dettate dagli uomini e non da Dio!

    Infatti, se indaghiamo nella Bibbia, troviamo interventi sia di Dio, nell’antico testamento, che di Gesù Cristo, nel nuovo testamento, contrari a ciò che è mera ipocrisia e contrari a certe usanze che sono la risultanza di tradizioni umane che molto spesso derivano da pratiche pagane.

     << Dice il Signore: “Poiché questo popolo si avvicina a me solo a parole e mi onora solo con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me e il suo culto verso di Me non è altro che un comandamento di uomini che è stato loro insegnato …”>> (Isaia 29:13)

     <<Nessuno si illuda! Se uno pensa di essere sapiente tra di voi, in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è follia davanti a Dio>>  (Prima lettera ai  Corinzi 3:18-19)

           Ed ancora,

      <<I loro idoli sono argento e oro, opera delle loro mani. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono. Hanno orecchi e non odono, hanno narici e non odorano. Hanno mani e non palpano, hanno piedi e non camminano, non emettono suoni dalla loro bocca. Siano come loro quelli che li fabbricano e chiunque in essi confida>>   (Salmo 115:4-8)

          Ma Dio non vuole altro da noi se non la nostra comunione spirituale con Lui:

     Dice Gesù: <<Ma viene un’ora, ed è adesso, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in Spirito e verità; infatti il Padre cerca tali persone che l’adorino. Dio è Spirito, e coloro che Lo adorano in Spirito e verità devono adorarLo>>    (Vangelo di Giovanni 4:23-24)

          Come ho appena detto, è tutto scritto nella Bibbia, quel libro che spesso ci ritroviamo riposto nella libreria, magari con un dito di polvere sopra, che comunque “sappiamo di avere” , e per questo motivo ci sentiamo in pace con la nostra coscienza.

          Ma si tratta di una falsa pace, di una falsa serenità!

      Non possiamo accontentarci di pensare che un santino stampato dalla tipografia della nostra città e custodito nel nostro portafogli o in mezzo alle pagine della nostra agenda, ci può far da talismano contro il male e le avversità della vita!  
                                                                                                           
    Né possiamo ridurci a credere che la statuetta a cui accendiamo la candelina in chiesa, facendo tintinnare una monetina nella cassetta delle offerte,  può salvare la nostra anima!


   <<Come la mia mano ha raggiunto i regni degli idoli, le cui statue erano più numerose di quelle di Gerusalemme e di Samaria, certamente, come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, così farò anche a Gerusalemme e ai suoi simulacri>>  (Isaia 10:10-11)

          Ed ancora

   <<Infelici invece coloro le cui speranze sono in cose morte, coloro che invocarono come dei le opere di mani umane, oro e argento lavorati con arte … Ecco che un falegname tagliò un albero facile da lavorarsi … L’avanzo di quanto non era buono a nulla, un pezzo di legno tortuoso e pieno di nodi, egli lo prese e lo incise con cura nei momenti di tempo libero, e … gli diede un’immagine di uomo … gli fece un’abitazione degna di lui e lo pose nella parete, assicurandolo con ferro. Perché non avesse a cadere si prese cura di lui, sapendo che non può aiutarsi da sé: infatti è un’immagine e ha bisogno d’aiuto. Pregando per i beni, per le nozze e per i figli, non si vergogna di rivolgere la parola ad una cosa inanimata; per la salute invoca ciò che è debole, per la vita prega ciò che è morto, per un aiuto supplica il più inesperto, per un viaggio chi non può servirsi dei piedi, per un guadagno, un’impresa e il successo negli affari chiede energia  a chi non ha vigore nelle mani>>. 
(Sapienza 13:10-19)


     Tutta la Bibbia, quindi, dall’antico al nuovo testamento è ripiena di passi che invitano il credente a guardarsi nel riporre la propria fiducia nelle opere realizzate dell’uomo, pratica che viene giudicata come “idolatria”: o meglio come un’ aspetto di essa; perché per idolatria è inteso tutto ciò che distoglie dall’amore per Dio, che sia il culto delle statuette o di figure e persone che non siano Dio nella sua Santissima Trinità; l’amore per il denaro e per altri aspetti della vita che separano da Dio; l’amore per i propri cari al di sopra dell’amore di Dio, dimenticando che è stato proprio Dio, nel suo immenso amore, ad averci  dato le persone che amiamo.

     Dobbiamo dunque svegliarci dal torpore che attanaglia le nostre anime relegandole ad uno stato vegetativo anziché attivo: dobbiamo prendere una posizione … come? 

        Innanzitutto rendendoci conto che facciamo parte di “un’immensa vita che generosa risplende intorno a noi: dono di Lui, del Suo immenso amor"come dice Francesco d’Assisi nel cantico “Dolce Sentire”, 
dopo di che leggendo e meditando la Parola di Dio, la Bibbia, senza accontentarci di ascoltarne qualche frammento, distrattamente, la domenica in chiesa, e creando un rapporto diretto con Gesù Cristo, parlandogli, confessandogli i nostri peccati e le nostre debolezze, ringraziandolo del suo immenso amore per noi, chiedendogli aiuto per tutti i nostri problemi … riconoscendolo quale “personale Signore e Salvatore” della nostra vita e chiedendogli di infonderci il suo Santo Spirito in modo da guidarci, correggerci, aiutarci, donarci la fede e la comprensione della sua Parola!



          Come dice Pietro negli Atti degli Apostoli:

    <<Nessun altro Nome infatti sotto il cielo è stato concesso agli uomini, per il  quale siamo destinati a salvarci>> (Atti degli Apostoli 4:12)

    <<Dio ci ha dato la vita eterna e questa vita è nel Figlio Suo. Chi ha il Figlio,   ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio non ha la vita>> (Prima lettera di Giovanni 5:11-12)

        E’ questo il rapporto che Gesù Cristo vuole con noi: diretto, confidenziale, di fiducia, senza mezzi termini e senza mediazioni!

       Egli ci dice:

 <<Venite a me o voi tutti che siete affaticati e stanchi e Io vi darò sollievo>>
    (Vangelo di Matteo 11:28)

     Infatti mentre al Padre si arriva solo attraverso Gesù Cristo, noi possiamo arrivare a Gesù Cristo direttamente!

    E questo lo riscontriamo  nel Vangelo, dove  Gesù Cristo parla con gli uomini e con le donne del suo tempo, non avvicinandosi a loro attraverso intermediari, segretari, o altro … ma direttamente, sia a personaggi eminenti, come il centurione o il ricco Zaccheo, che al popolo:Marta, Maria, Lazzaro; sia agli stranieri come la samaritana, sia agli ammalati, ed ancora a quelle persone, come pubblicani, meretrici e lebbrosi, che addirittura erano disprezzate dal popolo!                                                                         
   
    E questo tipo di rapporto che Gesù ha con gli uomini, non è solo cristallizzato agli uomini e alle donne di 2000 anni fa, ma è attuale perché

<<Gesù Cristo è lo stesso ieri oggi e nei secoli>> 
      (Lettera agli Ebrei 13:8);

     ed ancora 

<<Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno>>
    (Vangelo di Matteo 24:35)

     Per cui se sentiamo di essere credenti, siamolo fino in fondo a dispetto di una cultura negativa dilagante che ci vuol far ancorare nell’inerzia,  nell’apatia e nell’ignoranza … rompiamo questi vincoli andando a Cristo direttamente, arrendendoci a Lui, aprendogli il nostro cuore e la nostra mente, disponendoci alla lettura della sua Parola, e lo Spirito Santo opererà nelle nostre vite e nelle nostre anime!

<<Io Sono la luce del mondo. Chi mi segue non cammina nelle tenebre ma avrà la luce della vita>> ( Vangelo secondo Giovanni 8:12)


    Prima di salutarvi volevo dirvi che se desiderate prelevare le targhette, con la Parola di Dio, che ho inserito in questo post, potete farlo tranquillamente!

     Vi abbraccio affettuosamente, Titty.